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Le città delle Marche: borghi da visitare, mondi da scoprire

Le Marche, l’unica regione al plurale d’Italia e che già col suo nome anticipa la pluralità di meraviglie con cui accoglie i suoi visitatori.
Mare, montagna, colline, fiumi e laghi fanno tutti parte del patrimonio naturalistico di questa Regione in cui puoi, in pochi minuti, cambiare totalmente atmosfera.
Le bellezze naturali ben si sposano con le città d’arte, molteplici e presenti su tutto il territorio, dalla punta più a nord ai confini con l’Abruzzo.
Storia, religione, cultura, natura: questa regione non è solo una meta da visitare. Ogni singola città nelle Marche è un vero e proprio mondo da scoprire.
Non ci credi?
Allora preparati: ecco un mini tour attraverso 4 città delle Marche forse meno note, ma che, promesso, ti faranno venir voglia di riempire subito le valigie e partire!

Città delle Marche sul mare: Fano, il paese nato “per la Fortuna”

Il nostro giro parte dal nord della Regione e da una città che ti regalerà tantissime sorpese: Fano, in provincia di Pesaro-Urbino.
Ha un importante centro storico, ma non solo quello.Ha un bellissimo lungomare e un porto da scoprire, ma non solo quello.
È perfetta per chi vuole rilassarsi, ma anche per chi è in cerca di una vacanza sportiva.
Chiese, palazzi e case sono tutte opere da scoprire.
Insomma… vale proprio la pena conoscerla meglio.

Le mura e il centro di Fano

Durante l’impero romano era conosciuta come Fanum Fortunae, ed era un centro nevralgico per la sua posizione visto che era il punto di arrivo della via Flaminia sull’Adriatico.
Ancora oggi sono ben visibili le tracce di quel periodo importantissimo, primo su tutti l’Arco di Augusto, porta di accesso alla città romana. Se vuoi ammirarlo in tutta la sua bellezza ti consigliamo di salire ai giardini del Pincio, da lì hai la vista migliore sull’Arco!
Delle Mura Augustee si conservano circa i due terzi del percorso originario, e sono decisamente suggestive. Mentre all’interno della Mediateca Mentanari puoi visitare i resti dell’Augusteum, costruzione votata al culto imperiale.
Nel centro città ti accoglierà la Fontana della Fortuna, sormontata da una statua della Dea Fortuna. È così bella e suggestiva che non penseresti mai che si tratta di una copia: l’originale è conservata al Museo del Palazzo Malatestiano al cui interno troviamo anche:

  • la Pinacoteca, con dipinti del Guercino, Guido Reni, Simone Cantarini tra gli altri;
  • La sezione archeologica;
  • la sezione ceramica e numismatica;
  • la Sala Morganti, sede di importanti esposizioni temporanee.

All’estremità nord-orientale della cinta muraria puoi invece ammirare la Rocca Malatestiana.

San Francesco: a Fano, una chiesa a cielo aperto

Una cosa che siamo certi ti lascerà senza fiato è l’ex chiesa di San Francesco, un vero e proprio monumento a cielo aperto rimasto senza il tetto!
Si tratta di un edificio unico nel patrimonio culturale Fanese, con il pavimento di prato e completamente a cielo aperto. Visitarla è un’esperienza indimenticabile, e anche molto romantica!

Le case torri

Hai mai sentito parlare di case torri? A Fano puoi vederle!
Sono costruzioni fortificate, sorte durante il Basso Medioevo  all’interno delle mura cittadine a mò di difesa dopo le distruzioni barbariche. Erano delle normali abitazioni che però potevano diventare, all’occorrenza, delle strutture difensive: la parte più alta, infatti, fungeva da osservatorio sia verso l’entroterra che verso il mare.
Girando per la città ne puoi scorgere diverse. E trovarle tutte è sicuramente un’esperienza bella e divertente da fare anche con i bambini!

Il Gugul, il porto e il lungomare di Fano

La zona cosiddetta del Gugul (prende il nome da un’antica rete usata per la pesca) è una vera chicca: più nascosta rispetto al Lido, è ricca delle piccole e coloratissime case dei pescatori e piena di decorazioni legate alla tradizione marinara.
Un luogo in grado di scatenare tantissime emozioni, e che riesce anche oggi a esprimere la convivialità e la sensazione di comunità che caratterizzava in passato questa zona della città.  Passeggiando si riesce ancora a sentire il chiacchiericcio delle lunghe tavolate in strada in cui tutti insieme si mangiava la rustita, piatto tipico di pesce cotto arrosto e impanato.
Ma non puoi assolutamente andare a Fano e non passare per il porto, che da sempre rappresenta il cuore della città marinara. Da lì passeggiando arrivi al molo dei trabocchi, e questo ti consigliamo di farlo al tramonto, sono uno spettacolo davvero eccezionale!
La passeggiata di Lisippo è invece a pochi passi dalle spiagge principali della città, ed è ricca di murales che colorano il molo, aumentando la bellezza del paesaggio che si apre sul mare.
Come hai visto, Fano rientra a pieno titolo tra le città delle Marche da visitare assolutamente e non solo d’estate: sapevi ad esempio che il suo carnevale è il più antico d’Italia?
Marotta: mare e mosaici ti aspettano in questa città delle Marche
Poco a sud di Fano c’è un’altra tappa da non perdere, soprattutto per gli amanti del mare! Sempre in Provincia di Pesaro-Urbino troviamo una perla delle colline marchigiane che vede il suo territorio estendersi fino al mare Adriatico: Marotta.
Conosciuta tra le città da visitare nelle Marche proprio per il suo litorale, e per la Spiaggia che rientra tra le Bandiere Blu d’Europa, Marotta è molto di più.
Sapevi ad esempio che è proprio Marotta la città del “mare d’inverno” di Enrico Ruggeri?
Il cantautore è da sempre affezionatissimo a questo piccolo borgo marchigiano, e proprio grazie alla sua canzone che moltissimi turisti affollano le sue spiagge non solo d’estate, ma anche nella stagione più fredda. Per cogliere tutte le sfumature, le emozioni e i dettagli di quel paesaggio che Ruggeri ha tradotto in musica.

Marotta e il Litorale dei mosaici

Il Litorale dei mosaici è il tratto caratteristico della zona balneare di Marotta. Da qualche anno, infatti, sul lungomare nascono arredi urbani con la tecnica del mosaico trencadis, di origine catalana, realizzati con materiali di recupero.
Un’esperienza che, fin dal primo mosaico che rappresenta i due estremi del territorio di Marotta (il mare e la collina), è piaciuta talmente tanto da essere replicata su tutti i muretti del lungomare a partire dal Molo.
Un’opera senza eguali, un solo spazio che racchiude l’arte del mosaico e la bellezza del paesaggio marittimo. Oltretutto ha creato anche momenti importanti di aggregazione non solo per gli abitanti di Marotta, ma anche per turisti e visitatori che hanno la possibilità di partecipare attivamente alla realizzazione di queste opere!

I Garagoi e La Tratta

Sempre al mare si rifanno le tradizioni e le specialità enogastronomiche di Marotta.
Ad Aprile si tiene la Sagra dei Garagoi, piccoli molluschi di mare pescati soprattutto nel tratto di Adriatico che va da Rimini ad Ancona. Ma le massaie di Marotta li cucinano in maniera così sublime da aver fatto diventare la loro città la capitale mondiale dei garagoi!
La Festa della Tratta, invece, è una rievocazione storica della pesca con tratta a mano che ad oggi è vietata.

Città delle Marche da visitare: Ostra

Nel cuore della provincia di Ancona, troviamo Ostra, pregevole borgo insignito della Bandiera Arancione.
Piccola curiosità sul suo nome: anticamente era conosciuta come Montalbondo, nome poi cambiato in Ostra che deriva da Ostra Antica, di epoca romana, che significa “città abbandonata”.
Si trova sulle colline che sovrastano la Valle del Misa, e propone paesaggi mozzafiato che spaziano fino agli Appennini.
Vicoli silenziosi, fermi nel tempo, che dalle campagne arrivano fino al paese. Tutto intorno campi di girasoli, vigneti e uliveti. Impossibile non innamorarsene. Paesaggio che puoi scorgere anche passeggiando tra i vicoli del centro.
Il centro storico di Ostra, tra le sue stradine, racchiude delle vere e proprie perle storiche:

  • la cinta muraria medievale;
  • Piazza dei Martiri;
  • Palazzo Comunale;
  • Teatro La Vittoria;
  • Chiesa di San Francesco
  • Santuario del Santissimo Crocifisso.

La festa degli Sprevengoli di Ostra

La Festa degli Sprevengoli porta ad Ostra ogni anno visitatori da tutta Italia!
Ma… cosa sono gli sprevengoli?
Secondo la tradizione sono degli spiritelli che disturbano le persone durante il sonno, divertendosi a saltare sull’addome della gente facendola svegliare di soprassalto.
E durante l’ultimo week-end di Ottobre, per esorcizzare la presenza di questi spiriti, il borgo si concede tre giorni di festa, con menù dedicati dalle Cantine, spettacoli e intrattenimenti.
Se non hai paura degli Sprevengoli 😉 ti consigliamo di passare almeno una giornata ad Ostra, di vagare senza meta tra i suoi vicoli, di lasciarti incantare dai suoi scorci unici. Fidati, ne vale davvero la pena per conoscere da vicino il cuore dei borghi delle Marche.

Città d’arte nelle Marche: Recanati e Leopardi

Sicuramente conoscerai già Recanati, la città natale di Giacomo Leopardi, uno tra i più grandi poeti italiani.
Appoggiata sulle colline della provincia di Macerata, vicinissima a Loreto, simbolo italiano della spiritualità, Recanati si presenta come un classico borgo marchigiano, ricco di storie e di un passato immortalato tra vicoli del centro.
E proprio girando tra quelle strette stradine possiamo trovare e visitare i luoghi più famosi della città:
– la casa di Leopardi;
– il Colle dell’Infinito;
– la piazza del Sabato del Villaggio;
– la Torre del Borgo;
– la casa di Silvia.
Ad ogni passo fatto in questa città sembra di rivivere l’atmosfera ricreate dalle poesie più celebri di Leopardi. Riesci quasi a sentire lo schiamazzo dei bambini che di sabato giocano in piazzetta, sulla quale proprio si affaccia Casa Leopardi.
Quest’ultima assolutamente da visitare non solo per il poeta, ma anche per poter ammirare la splendida biblioteca con oltre 20.000 volumi che racchiude al suo interno.
Poi non perderti il Colle dell’Infinito, perfetto per una passeggiata nel tempo, per dei momenti di calma e quiete che permettono allo sguardo di perdersi nel panorama mozzafiato che propone.

E per convincerti definitivamente (se ancora ce ne fosse bisogno) lasciamo la parola a chi, di parole, se ne intende parecchio…

“E che pensieri immensi,
Che dolci sogni mi spirò la vista
Di quel lontano mar, quei monti azzurri,
Che di qua scopro, e che varcare un giorno
Io mi pensava, arcani mondi, arcana
Felicità fingendo al viver mio!
Ignaro del mio fato, e quante volte
Questa mia vita dolorosa e nuda
Volentier con la morte avrei cangiato”
Le Marche rimangono nel cuore di chi le visita, per la loro bellezza, la loro calma, la loro naturalezza. Perché, in fondo, come disse Guido Piovone: “L’Italia, con i suoi paesaggi, è un distillato del mondo; le Marche dell’Italia…
Valigie pronte? Preparati a partire per un viaggio indimenticabile tra le città delle Marche!

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Quali sono le migliori spiagge delle Marche? La guida per scoprire il mare delle Marche

17 località premiate con la Bandiera Blu, il prestigioso riconoscimento che certifica la grande attenzione per l’ambiente e la qualità delle strutture ricettive.
11 località che hanno ricevuto la Bandiera Verde: spiagge valutate dai pediatri a misura di bambino per la pulizia di mare e spiaggia, la profondità del mare vicino alla riva, la presenza di servizi e aree gioco.
Se ti stai chiedendo dove andare al mare nelle Marche, la risposta è: dove vuoi. Perché la costa adriatica non finisce a Rimini, anzi.
Le spiagge delle Marche sono come tutta la regione: plurali! Ce ne sono tante, bellissime e per tutti i gusti: da quelle rocciose alle immense distese di sabbia, da quelle nascoste e selvagge a quelle attrezzate con i più moderni comfort per le famiglie.
E poi… nelle Marche la bellezza che puoi scoprire non si ferma solo alla spiaggia. Qui, ad ogni passo, storia, arte, cultura e natura si incontrano e si intrecciano in un mix meraviglioso. Chi ama le escursioni può tuffarsi nel verde dei Monti Sibillini; chi cerca l’avventura può scoprire le meraviglie naturali delle Grotte di Frasassi; gli appassionati di cultura rimaranno incantati dalle perle leopardiane di Recanati e dalle maestosità del Santuario di Loreto.
E tra un’oliva all’ascolana, un piatto di vincisgrassi e un brodetto, scoprirai presto quanto le Marche siano un bellissimo scrigno da aprire piano per godersi tutto quello che regala.

Le 6 spiagge più belle del Conero

Partiamo dal Conero, uno dei luoghi più conosciuti ed apprezzati quando si parla di costa delle Marche. Questa “quasi montagna” (è alta poco più di 500m), verde e lussureggiante, a picco sul mare, regala alcune delle spiagge più spettacolari di tutta la regione.

1) Spiaggia delle Due Sorelle

È la più conosciuta e anche la più bella di tutta la Riviera del Conero. Sarà forse per il suo litorale bianco di ciottoli e sabbia chiarissima che ricorda le spiagge caraibiche; sarà perché ha un fascino selvaggio ed incontaminato; o sarà perché quando arrivi qui il mare turchese e cristallino che gioca a rincorrersi con la falesia bianca a picco sul mare ti rapisce al primo sguardo, ma la Spiaggia delle Due Sorelle è uno dei posti più belli quando si parla di mare nelle Marche.
È così chiamata dal nome dei due faraglioni quasi gemelli che vegliano severi su tutta la spiaggia e che sono una vera ricchezza per gli amanti di snorkeling e subacquea.

Dove si trova

La Spiaggia delle Due Sorelle si trova nel Comune di Sirolo (AN)

Come si raggiunge

La spiaggia è raggiungile solo via mare. Sono disponibili servizi di traghetto che partono in diversi orari durante tutta la giornata dalle vicine Sirolo, Numana e Marcelli.
Esiste anche un sentiero per raggiungere la Spiaggia che parte dalla cima del Monte Conero. È il famoso sentiero del Passo del Lupo, oggi chiuso per ragioni di sicurezza. Tuttavia chi ama la natura e vuole una vista impagabile della spiaggia dall’alto, può comunque percorrerlo solo fino al passo (evitando poi di scendere fino al mare), vero balcone panoramico sulla costa adriatica.

Tipologia di arenile

Sabbia e Ghiaia.

Servizi

In questo paradiso non ci sono né lidi, né servizi. È tutto lasciato così com’è: selvaggio ed incontaminato. È quindi importate avere scorte di cibo e soprattutto di acqua.

2) Spiaggia Urbani

Si trova ai piedi dell’incantevole borgo di Sirolo, in una piccola e suggestiva insenatura. È una spiaggia a forma di mezzaluna che si affaccia su un mare bellissimo e incredibilmente trasparente con colori che cambiano continuamente a seconda dell’ora del giorno. Inoltre, grazie ad una barriera di scogli che la protegge, l’acqua è quasi sempre calma.
Se arrivi qui, ricordati di non perdere la Grotta Urbani. Nascosta nell’angolo sud della spiaggia è una vera bellezza della natura che regala uno stupendo scorcio sul mare. Inutile dirti che all’alba e al tramonto lo spettacolo è impagabile.

Dove si trova

La Spiaggia Urbani si trova nel Comune di Sirolo (AN)

Come si raggiunge

La spiaggia è raggiungile sia con l’auto, sia con i mezzi pubblici, sia a piedi partendo da Sirolo.
AUTO: ci sono 2 parcheggi a disposizione, tutti a pagamento: il primo si trova poco dopo essere usciti dal centro della cittadina ed è il più lontano dalla spiaggia. È necessario camminare alcuni minuti prima di raggiungerla.
Il secondo si trova proprio a ridosso della spiaggia, ma i posti sono pochi e soprattutto nei periodi di maggiore affluenza è difficile trovare un parcheggio a meno che non si arrivi prestissimo.
BUS/NAVETTE: esistono diverse navette e bus locali che portano alla spiaggia e partono da diversi punti di Sirolo.
A PIEDI: il sentiero per arrivare è molto bello ed immerso nel verde e in alcuni punti regala un panorama spettacolare. Attenzione ad una cosa: all’andata è facilmente percorribile perché è tutto in discesa; al ritorno sarebbe preferibile non affrontarlo nelle ore più calde della giornata.

Tipologia di arenile

Ghiaia e Sabbia spessa.

Servizi

Sono presenti alcuni stabilimenti attrezzati e piccole porzioni di spiaggia libera. Unica nota dolente: la spiaggia verso le 17:00 è già in ombra.

3) Spiaggia Sassi Neri

Così chiamata per le rocce scure che si trovano sul fondale e per gli scogli che la circondano, la Spiaggia dei Sassi Neri è tra le spiagge delle Marche più selvagge.
Qui i comfort sono pochi: è quindi l’ideale per chi vuole godersi il mare in tutta libertà e relax.

Dove si trova

La Spiaggia dei Sassi Neri si trova nel Comune di Sirolo (AN).

Come si raggiunge

La spiaggia è facilmente raggiungibile tramite servizi di bus e navette che partono da Sirolo città.
Ci si può arrivare a piedi anche dalla vicina Spiaggia di San Michele o attraverso diversi sentieri nel verde del Monte Conero. Il tragitto è leggermente difficoltoso, per cui è consigliabile indossare scarpe adatte.

Tipologia di arenile

Scogli e rocce scure.

Servizi

Nella spiaggia non ci sono servizi, ma è possibile trovare diversi stabilimenti nella vicina Spiaggia di San Michele.

4) Spiaggia dei Frati

Qui il mare è talmente cristallino che puoi vedere ad occhio nudo il fondale sabbioso. È una spiaggia ben organizzata perfetta per lo snorkeling e per chi ama fare i tuffi dai tanti scogli che affiorano dall’acqua. Il più famoso è lo scoglio del Bò, così chiamato perché ricorda la figura di un bue.

Dove si trova

La Spiaggia dei Frati si trova nel comune di Numana (AN).

Come si raggiunge

Dal centro di Numana puoi percorrere una strada asfaltata in discesa e una volta arrivato alla Spiaggiola puoi proseguire lungo il litorale fino ad incontrare la Spiaggia del Frate
Dal porto turistico di Numana camminando lungo la spiaggia incontrerai prima la Spiaggiola e poi la Spiaggia del Frate
Da Piazza Nuova di Numana puoi scendere per un sentiero indicato ed arrivare alla Spiaggiola, quindi proseguire per la Spiaggia del Frate

Tipologia di arenile

Sabbia fine e scogliere.

Servizi

Nella spiaggia è presente uno stabilimento dove è possibile richiedere ombrelloni e lettini.
C’è anche una porzione di spiaggia libera, ma molto limitata.

5) Baia di Portonovo

La Baia di Portonovo è un piccolo gioiellino della Riviera del Conero. È anche conosciuta come Baia Verde perché qui mare e natura si stringono in un grande abbraccio che rende questa zona una tappa imperdibile per chi cerca il mare pulito nelle Marche.
Qui il mare ha un colore turchese così che sembra quasi sia stato dipinto da un pittore. La spiaggia è caratterizzata da scogli, sassi e ghiaia ed è adatta a tutti, grandi e bambini.
Attenzione però: già a pochi metri dalla spiaggia il mare diventa subito profondo. Contesto ideale per gli amanti di snorkeling e le immersioni. Ci vuole invece un po’ più di attenzione per chi ha bambini piccoli.
Portonovo è una meta amata dagli appassionati del surf e windsurf che amano cavalcare le onde nella parte più a sud della Baia vicino allo scoglio della Vela.

Dove si trova

La Baia di Portonovo si trova nel comune del Poggio di Ancona (AN)

Come si raggiunge

La Baia è facilmente raggiungibile in auto o con i servizi di bus.
Se arrivi in auto ricorda che i parcheggi sono limitati e in gran parte riservati ai clienti di ristoranti e stabilimenti balneari. Il consiglio è quello di lasciare l’auto nell’ampia area parcheggio presente prima di iniziare la discesa che conduce alla Baia. E da qui sfruttare il servizio di bus navetta continuo.
L’alternativa è utilizzare i servizi bus che partono da Ancona e dai principali luoghi della Riviera del Conero.

Tipologia di arenile

Sabbia bianca di ciottoli

Servizi

Nella baia sono presenti moltissimi stabilimenti e ristoranti.
Le spiagge libere sono poche.

Marche: Le spiagge a Nord

Tra le località di mare delle Marche non possiamo non citare le spiagge del nord della Regione. Molto diverse rispetto a quelle del Parco del Conero, le spiagge a nord sono il paradiso per chi ama le immense distese di sabbia.

La “Spiaggia di velluto” di Senigallia

Che dire… Il nome in fondo parla già da sé! Ben 14 km di litorale così soffice e delicato da sembrare veramente velluto.
Quella di Senigallia è la spiaggia più famosa delle Marche. Dal 1853 uno dei più ricercati centri balneari della costa adriatica e dal 1997 premiata ininterrottamente con la Bandiera Blu per il mare limpido, pulito e sicuro, un’ospitalità di qualità e una gestione ambientale virtuosa.
La spiaggia si divide in due grandi zone:
La Spiaggia di Levante: è la parte che si estende a sud del centro storico. È sicuramente la zona più chic, ricca di qualsiasi tipo di servizio e con gli stabilimenti forse più all’avanguardia di tutta la regione (in alcuni puoi anche prenotare lettoni e ombrelloni via app). Le spiagge sono grandissime e il mare perfetto per concedersi un tuffo circondato da tutte le comodità che una località di mare può offrire.
Di sera poi è la zona della movida, dove si concentrano i locali più in della zona.
La Spiaggia di Ponente: è la parte che si estende a nord del centro storico e corrisponde alla vecchia mariNa. È sicuramente meno caotica rispetto alla Spiaggia di Levante ed è anche più vicina al centro di Senigallia. Grazie alla presenza degli scogli a largo, qui il mare è praticamente sempre calmo e l’acqua rimane bassa fino a 30-40 m dalla riva.

La “Spiaggia di velluto” di Senigallia

Che dire… Il nome in fondo parla già da sé! Ben 14 km di litorale così soffice e delicato da sembrare veramente velluto.
Quella di Senigallia è la spiaggia più famosa delle Marche. Dal 1853 uno dei più ricercati centri balneari della costa adriatica e dal 1997 premiata ininterrottamente con la Bandiera Blu per il mare limpido, pulito e sicuro, un’ospitalità di qualità e una gestione ambientale virtuosa.
La spiaggia si divide in due grandi zone:
La Spiaggia di Levante: è la parte che si estende a sud del centro storico. È sicuramente la zona più chic, ricca di qualsiasi tipo di servizio e con gli stabilimenti forse più all’avanguardia di tutta la regione (in alcuni puoi anche prenotare lettoni e ombrelloni via app). Le spiagge sono grandissime e il mare perfetto per concedersi un tuffo circondato da tutte le comodità che una località di mare può offrire.
Di sera poi è la zona della movida, dove si concentrano i locali più in della zona.
La Spiaggia di Ponente: è la parte che si estende a nord del centro storico e corrisponde alla vecchia mariNa. È sicuramente meno caotica rispetto alla Spiaggia di Levante ed è anche più vicina al centro di Senigallia. Grazie alla presenza degli scogli a largo, qui il mare è praticamente sempre calmo e l’acqua rimane bassa fino a 30-40 m dalla riva.

Baia Canaria: la spiaggia per godersi il mare con il tuo amico a 4 zampe

A Senigallia non poteva mancare una spiaggia dedicata ai cani: è Baia Canaria, un ampio e lungo arenile dove i cani non solo possono tranquillamente farsi il bagno, ma possono sfruttare anche i numerosi servizi a loro dedicati:
– docce di acqua dolce calda
– percorsi mobulity
– aree gioco attrezzate
– ciotole, acqua fresca, tappeti rinfrescanti
– possibilità di consultare addestratori e veterinari

Spiaggia dei Gabbiani a Fano

La Spiaggia si trova in località Modonna Ponte ed è di tipo ghiaioso. È perfetta sia per il relax che per il divertimento perché divisa in 3 zone:
– una dove i bambini possono giocare liberamente in aree appositamente organizzate per loro
– una dove gli sportivi possono correre e dedicarsi all’attività motoria
– una interamente dedicata agli amanti di sole e relax
Il mare è limpido e cristallino e la spiaggia molto comoda anche per la presenza del parcheggio a poche decine di metri.

Spiaggia Sassonia di Fano

È una delle spiagge più amate dai Fanesi e in generale da coloro che non amano la sabbia. Il nome infatti deriva proprio dalle caratteristiche dell’arenile che presenta sassi e ciotoli portati a valle nel corso dei secoli dal fiume Metauro.
La zona è molto attrezzata e adatta anche per i bambini.

Lido di Fano

È una spiaggia storica nata come stabilimento balneare nel IX secolo. La spiaggia è attrezzata con ombrelloni, lettini e aree gioco e di sera è molto frequentata grazie anche alla vicinanaza di pizzerie, gelaterie ecc…
Il Lido ha veramente un suo fascino grazie anche al faro che svetta poco lontano e il grande lungomare che permette di fare lunghe passeggiate. È la località balneare nelle Marche perfetta per chi  viaggia con bimbi piccoli: il fondale è basso, di sabbia e l’acqua è generalmente calda.

Marotta

Marotta è il perfetto esempio di mare nelle Marche dove i turisti non sono troppi e il mare si mantiene incontaminato e pulito. Il litorale è lungo e sabbioso e le spiagge dotate di tutti i servizi necessari.

Spiaggia di Vallugola – Pesaro

La Spiaggia di Vallugola si trova all’interno della Baia omonima, compresa tra i promontori di Gabicce e Castel di Mezzo.
È una spiaggia non grandissima di ghiaia e ciottoli, immersa in un contesto naturalistico ben preservato e reso ancora più bello dalla presenza della vicina falesia del Monte San Bartolo. Il mare è cristallino e trasparente con fondali che digradano dolcemente verso il largo.
Molto carino anche il porticciolo che si trova nelle vicinanze.

Fiorenzuola di Focara

È un borgo medioevale affacciato sul mare che fa parte del Parco Regionale del Monte San Bartolo. Dal borgo, in appena 20 minuti di cammino, è possibile raggiungere una splendida spiaggetta, ideale per gli amanti del relax e della natura. Qui non ci sono servizi e la spiaggia è totalmente immersa nel verde incontaminato del Parco.

Marche mare: dove andare nel sud della regione?

Anche il sud delle Marche regala un mare bello e spiagge grandi e ben attrezzate. Ne citiamo due su tutte: la Spiaggia di Grottamare e quella di San Benedetto del Tronto.

Spiaggia di Grottammare

Grottammare si affaccia sulla costa adriatica tra il verde delle sue pinete, degli aranceti e delle palme, con le sue spiagge dorate e il limpido chiarore del mare. Le acque pulite, il litorale di sabbia finissima, l’incanto dei suggestivi scorci del borgo antico e la rigogliosa vegetazione, compongono un affresco di colori e profumi dimenticati che rendono cittadina e la sua spiaggia veramente uniche.

San Benedetto del Tronto

È la famosa Riviera delle Palme, sicuramente una delle località balneari più apprezzate del sud della regione. In estate la cittadina assume tratti quasi esotici grazie alla presenza di ben tredici varietà diverse di palme.
Lungo i 4km di sabbia fine e dorata che costeggiano San Benedetto del Tronto si trovano numerose aree attrezzate. Gli stabilimenti balneari forniscono a questo tratto di costa tutti i confort per vacanze all’insegna del relax, del divertimento per adulti e bambini. Alcuni lidi hanno degli animatori specializzati per l’intrattenimento dei piccoli ospiti.
Le serate estive sono ricche di eventi, con tanti ospiti e manifestazioni che raccontano le tradizioni del paese.

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Cosa mangiare nelle Marche? Viaggio tra i piatti tipici marchigiani

Vigneti, uliveti e campi di grano che degradano dolcemente fino al mare. E poi i profumatissimi boschi appenninici e le cime solitarie dei Sibillini. Tutto si incastra perfettamente, nelle Marche.
Perchè questa regione è un mosaico ordinato che unisce e da forma al nord e al sud dell’Italia. A cominciare dalla cucina. Qui si incontrano storie di mare, tradizioni contadine, segreti nascosti nei rifugi di montagna, colori e profumi di collina.
E allora, pronto per un gustoso viaggio nei piatti tipici delle Marche?

Prodotti tipici delle Marche: i primi

1) I Vincisgrassi

Guai a chiamarle lasagne! Nelle Marche sono i vincisgrassi, forse il primo piatto più famoso e amato di questa regione. È vero, il nome è un po’ strano e difficile da pronunciare, ma il sapore, fidati, quello non lo dimenticherai facilmente.
Leggenda narra che questo piatto tipico delle Marche deve il suo nome al generale austriaco Windisch Graetz che, ospite nelle Regione, fece inventare una ricetta per sé. Da li il nome passò al popolo che nel corso degli anni lo “storpiò” fino a farlo diventare l’attuale “vincisgrassi”.
Cosa sono? Una versione “rustica” delle più comuni lasagne, realizzate con la sfoglia all’uovo, condita strato dopo strato da ragù di animelle e frattaglie di pollo, con l’aggiunta di besciamella e parmigiano.
Si, non è decisamente un piatto da tutti i giorni. E si, ti servirà un divano molto comodo per digerirle 😉

2) I Maccheroncini

Campofilone, piccolo centro di appena 2000 abitanti in provincia di Fermo, è diventato famoso proprio grazie ai suoi maccheroncini, uno dei cibi marchigiani più apprezzati all’estero.
I maccheroncini sono spaghettini all’uovo finissimi, da gustare, secondo le ricetta originaria, con un ragù di carne. Ma buonissimi anche nella versione di pesce o, per un sapore più “di montagna”, con il tartufo nero.
Questa ricetta contadina marchigiana è stata la prima pasta all’uovo ad ottenere, nel 2013, il marchio IGP.

3) Cargiù

Il Cargiù (o calcione o caciù, a seconda della zona) è un raviolo ripieno esclusivamente di ricotta di pecora, scorzette di limone e maggiorana. Con il tempo questo piatto marchigiano, tipico soprattutto dell’entroterra maceratese, si è poi piano piano arricchito con ripieni più corposi e ne sono nate anche versioni dolci e fritte.

Secondi piatti marchigiani

1) Coniglio in porchetta

Uno dei secondi più gustosi della cucina marchigiana è senza dubbio il coniglio in porchetta.
Una preparazione laboriosa dal sapore molto particolare in cui il coniglio viene prima attentamente disossato e successivamente condito con sale e pepe. In aggiunta, si inseriscono in cottura anche il fegato tagliato a dadini e soffritto con la pancetta. E infine il tutto è aromatizzato con il finocchietto selvatico.
La cottura può avvenire in padella con un filo d’olio e di vino o in forno con l’aggiunta di olive.

2) Brodetti di pesce

Tra i piatti tipici delle Marche, il brodetto è forse quello che ha più varianti. Non esiste infatti una ricetta standard, ma la preparazione varia a seconda della zona.
In generale parliamo di una zuppa di pesce che, in passato, conteneva tutto quel pesce che i pescatori non riuscivano a vendere per la taglia modesta o perché spezzato nelle reti.
Esistono 4 versioni principali:
A Fano il brodetto è rosso: è cucinato, infatti, con il concentrato di pomodoro diluito nell’olio e con l’aggiunta di acqua e aceto;
ad Ancona si usa la salsa di pomodoro in modo da rendere la zuppa più corposa e consistente;
a Porto Recanati trovi invece una versione bianca. Il brodetto è infatti preparato con l’aggiunta di zafferanella, uno zafferano selvatico che cresce alle pendici del Monte Conero;
a San Benedetto del Tronto il pesce viene insaporito con aceto, pomodori verdi e peperoni.

3) Stoccafisso all’anconetana: tra i piatti tipici di Ancona

Questo piatto tipico delle Marche, della zona dell’anconetano in particolare, consiste in pezzi di stoccafisso appoggiati in teglia con un trito di sedano, carote e pomodori. Il pesce viene poi cosparso con olio e vino e coperto con pezzi di patate.

Le dolci tradizioni (e tentazioni) delle Marche

I cavallucci

Nella cucina delle Marche non potevano certo mancare i dolci!
Tra i più famosi ci sono i cavallucci, preparazione tipica del periodo natalizio, così chiamata per la forma a zoccolo di cavallo. Realizzato con sapa e mosto cotto, questo dolce è  ripieno di un mix di cacao, frutta candita e frutta secca.
Inutile dirti che dovrai lasciare un bello spazietto nel tuo stomaco per assaporarli in tutta la loro “leggerezza”!

3) Frustingo

Altro dolce marchigiano senza il quale non si può festeggiare il Natale è il frustingo.
Il nome e gli ingredienti variano da zona a zona (si contano addirittura 22 versioni diverse) ma questa è senza dubbio la più antica ricetta della cucina marchigiana, la cui origine sembra risalire addirittura agli Etruschi.
A prescindere dalle varianti, comunque, il dolce ha una base di frutta secca e fichi.

2) Cicerchiata

Da Natale a Carnevale il passo è breve… e allora, dopo i cavallucci sulla tavola dolce dei marchigiani arriva la cicerchiata.
Questo dolce si compone di tante palline di pasta all’uovo, poco zuccherata e con l’aggiunta di una noce di burro, che vanno fritte nell’olio e poi passate nel miele caldo; le palline sono poi aggregate tra loro in diverse forme.

Antipasti tipici marchigiani

1) La crescia

La crescia sfogliata è una sorta di piadina molto più corposa, realizzata con acqua, farina, latte, lievito di birra. La sfogliatura si ottiene poi ripiegando più volte su se stessa la sfoglia e ungendo tutto con lo strutto. La cottura avviene su una particolare griglia che prende il nome di “testo”.
La farcitura? Immancabili i salumi e i formaggi tipici della gastronomia marchigiana. Ma la versione più gustosa è senza dubbio quella con le “erbe strascinate”, cioè con le verdure di campo ripassate in padella.

2) Il ciauscolo

Non è il solito salame, anche se la forma gli somiglia molto. Il ciauscolo è un salume tipico marchigiano che si contraddistingue per essere morbido e spalmabile.
E, se possiamo, ti consigliamo un abbinamento che per noi non ha eguali: panino con ciauscolo e pecorino. E non c’è n’è più per nessuno…

3) Olive ascolane

Il nome stesso ci racconta che queste speciali olive sono un piatto tipico Marchigiano della zona di Ascoli Piceno. È vero, si trovano un po’ dappertutto in Regione, ma sicuramente quelle dell’ascolano sono insuperabili.
Sono olive grandi, tenere e carnose, che vengono denocciolate e farcite con un ripieno di carne (manzo, maiale, pollo), cotto a lungo in un soffritto di sedano, carote e cipolla. Dopo la cottura la carne viene macinata e si aggiungono uova, noce moscata e parmigiano.
Questa farcitura è inserita all’interno dell’oliva, che viene poi impanata e fritta.
Piccolo avviso: non stupirli se dopo aver assaggiato la prima non riuscirai più a smettere. Le olive ascolane sono come le ciliegie: una tira l’altra!

… e per finire (anzi digerire) i cibi tipici delle Marche: il Varnelli e l’Anisetta Meletti!

Last but non least… gli amari!
Perchè le Marche non sono buone solo “da mangiare”, ma anche “da bere”.
E allora dopo una bella scorpacciata di piatti tipici delle Marche non dimenticare di chiedere il Varnelli o l’Anisetta Meletti. Sono due amari all’anice: il primo è secco e tipico dell’entroterra maceratese; il secondo è dolce e originario della zona dell’ascolano. Perfetti per “ammazzare” il caffè!
I cibi delle Marche sono senza dubbio un tripudio di sapori che difficilmente il tuo palato dimenticherà. Pronto a lasciarti conquistare?